26 gennaio 2012

Borderfiction presenta ONRYO, AVATAR DI MORTE...Dove la morte ha un solo nome: La Cocca...



Strane manifestazioni durante la serata di presentazione di ONRYO, AVATAR DI MORTE, primo evento all'antologia di Urania Mondadori (in questi giorni in edicola) che celebra la mitologia horror giapponese fatta conoscere al mondo da pellicole come RING e JU-ON. della nuova serie di incontri Borderfiction.

Durante la serata, dedicata all'antologia di Urania Mondadori che celebra la mitologia horror giapponese, fatta conoscere al mondo da pellicole come RING e JU-ON, con uno degli autori italiani dell'antologia presenti in sala, Stefano Di Marino, un'oscura presenza dall'aldilà si è manifestata tra il pubblico: La Cocca in versione Eros & Thanatos in chiave kabuki… Più spaventosa di Sadako Yamamura, più sensuale di Kayako Saeki, La Cocca, icona erotica concepita dalla genialità di Giovanna Casotto, ha procurato non pochi problemi agli intrepidi animatori dell’evento…

Il cacciatore di spettri Andrea G. Pinketts e il maestro di cerimonie Andrea Carlo Cappi, hanno tentato, invano, di catturare l’oscura presenza…Ma La Cocca, fuggevole spirito animato da una eccessiva dose di Eros, è di nuovo sprofondata nelle acque oscure dell'abisso…Prima di far ritorno nel regno della morte, la spaventosa creatura, quasi nuda e con i piedi gocciolanti, ha spaventato terribilmente tutti i partecipanti…Quattro di loro sono scomparsi, forse morti alla medesima ora, in circostanze strane.

Fate molta attenzione se l’oscura presenza Cocca dovesse manifestarsi tra voi, potrebbe causarvi la morte, dopo sette giorni. Una morte annunciata da una inquietante serata a base di sesso e Sushi. Sembrerebbe una leggenda ma il maestro di cerimonie Andrea Carlo Cappi sa bene che non lo è affatto, lui si rende conto di averla vista, l’ha assaporata nel suo inquietante profumo di fiori di ciliegio che cadono in primavera…
Ora teme, teme che fra 7 giorni esatti, a partire dalla serata di presentazione di ONRYO, AVATAR DI MORTE, anche lui potrà morire, orribilmente, durante una serata a base di ‘Oppai e sushi… ‘Oppai’ dunque, che in italiano si traduce con il termine ‘tette’.

Il buon Cappi è sul punto di diventare pazzo… Una fine mostruosa lo attende, quella procurata dalla popputa Cocca… Andrea G. Pinketts con una spietata sparatoria cercherà di liberare l’amico di sempre dalla minaccia spettrale, ma le tette de La Cocca, vere protagoniste, riescono a schivare i proiettili lasciando i due malcapitati scrittori nella paura e sgomento più totale. Ora anche Andrea G. Pinketts l’ha vista e tra 7 giorni esatti potrebbe anche lui morire, nella modalità hentai, come il suo sventurato amico Andrea Carlo Cappi…



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